• CHIRURGIA RICOSTRUTTIVA

    La chirurgia ricostruttiva è quella branca della chirurgia plastica il cui obiettivo è riparare dal punto di vista funzionale i difetti a carico di diversi tessuti dell’organismo (cute, sottocute, muscoli) sia congeniti (cioè presenti sin dalla nascita, come la labioschisi, la palatoschisi, le malformazioni a carico di mammelle o genitali) che acquisiti (postumi di traumi, incidenti, malattie, pregressi interventi chirurgici).
  • CHIRURGIA ESTETICA

    La chirurgia estetica è una branca chirurgica che, a differenza delle altre, come la chirurgia plastica che ha uno scopo “funzionale” e “riparativo”, in questo caso finalizzata a migliorare o semplicemente modificare l'aspetto fisico di pazienti clinicamente sani. È anche definita chirurgia cosmetica.
  • ORARI DI APERTURA

    • Lunedì - Giovedì
      8.00 - 17.00
    • Venerdì
      9.00 - 18.00
    • Sabato
      9.30 - 17.30
    • Domenica
      9.30 - 15.00

Tiziana Vitagliano

Chirurgo ricostruttivo

Nata a Napoli il 23/12/1972, consegue il Diploma di Maturità nell’anno 1990/91.

Nell’anno 1991/92 si iscrive alla Facoltà di Medicina e Chirurgia della Seconda Università di Napoli.

Dal gennaio 1993 all’ottobre 1994 è studente interno presso la Cattedra di Chirurgia Maxillo-Facciale (Direttore prof. Sergio Tartaro) della Seconda Università di Napoli, interessandosi e approfondendo in particolar modo la chirurgia ricostruttiva oncologica del volto. (All. 1)

Nell’ottobre 1994 entra come tesista presso la Cattedra di Chirurgia Plastica della Seconda Università di Napoli, direttore prof. Francesco D’Andrea, approfondendo particolarmente la chirurgia ricostruttiva del naso. (All. 2)

Il 25 luglio 1996 consegue la Laurea in Medicina e Chirurgia, con votazione 110/110 e Lode, discutendo la Tesi sperimentale dal titolo “Valutazione degli aspetti psicologici pre e post-operatori negli interventi di rinosettoplastica”, relatore Prof. Francesco D’Andrea, seguita dalla qualifica accademica di “Dottore Magistrale” e pubblicazione della tesi. (All. 3)

Nella prima sessione dell’anno 1997 consegue l’Abilitazione all’esercizio della professione di Medico‑Chirurgo, con votazione 90/90.